Torre del Filosofo

Punti di interesse: Montagnola – Crateri del 2001 – Crateri del 2002 – Fumarole – Valle del Bove – Bombe Vulcaniche – Cisternazza – Crateri Sommitali – Crateri Silvestri
Difficolta’: Alta
Dislivello: 1400 m
Altezza massima: 2920 m
Distanza: 12 km
Tempo di percorrenza: 4-6 ore
Stagione consigliata: Primavera-Autunno
Abbigliamento tecnico   : Necessario

Rifugio Torre del Filosofo, Crateri Centrale
Rifugio Torre del Filosofo, Crateri Centrale

Partiamo  dal Rifugio Sapienza. Potremmo salire a piedi, ma il tratto fino alla Montagnola fatto da qui non offre nulla se non sabbia vulcanica e fatica, per cui prendiamo la funivia, con un biglietto di sola andata per la funivia fino alla Montagnola (fate andata e ritorno se non vi sentite di fare la discesa di ritorno nel lungo e ripido canalone sabbioso).

Usciamo dalla funivia e ci dirigiamo a destra, sulla pista percorsa dai fuoristrada, in direzione di Monte Escrivà, cratere generato dall’eruzione del 2001. Passiamo dietro al monte, uscendo dalla pista e lasciandolo alla nostra sinistra.

Osserviamo una frattura nel cratere da cui fuoriesce ancora del gas (dopo oltre 10 anni!) e i minerali lucenti del magma solidificato. Solleviamo una delle tante bombe vulcaniche presenti sul terreno e scopriamo sotto di essa una gran quantità di coccinelle.

Ci stiamo dirigendo verso il belvedere della Valle del Bove, da cui possiamo osservarne entrambi i versanti, completamente ricoperti di lava.

etnaTorniamo indietro e saliamo su Monte Escrivà per una rapida passeggiata sul ciglio del cratere, da cui osserviamo anche la Cisternazza, una depressione craterica che si riempie d’acqua durante il disgelo. Entriamo anche dentro il cratere, dove troviamo delle fumarole incandescenti a base di ferro e zolfo.

Scendiamo dal monte e puntiamo diretti verso il cratere centrale, camminando sulla pista percorsa dai fuoristrada o tagliando i tornanti. Dopo soli 6 km, con un dislivello in salita di circa 500 metri coperto in 2 ore e mezza, raggiungiamo l’area di Torre del Filosofo, quota massima permessa in questo momento a causa dell’attività dell’Etna.

Qui potete andare a fare un giro sui crateri del 2002 (molto simili a monte Escrivà) o, se consentito, potete avvicinarvi ulteriormente ai crateri sommitali.  

Ripartiamo per la discesa, passiamo accanto ai crateri del 2002, lasciandoli alla nostra destra. Incrociamo la pista dei fuoristrada nei pressi di monte Escrivà e la attraversiamo per passare dietro al monte, in modo da poter raggiungere la cima della Montagnola.

Qui inizia una discesa molto ripida, potenzialmente pericolosa ma anche estremamente divertente. La pendenza è elevata, si tratta di un canalone sabbioso dove si affonda quasi fino alle ginocchia, sembra di galleggiare. Vi raccomandiamo di indossare pantaloni lunghi per coprire gli scarponi, in modo da evitare che si riempiano di sabbia.Non fatevi trascinare troppo dalla discesa e proseguire la discesa in direzione dei crateri SilvestriA questo punto la discesa è quasi finita, si passa accanto alla bocca nord dei crateri Silvestri e si giunge rapidamente al piazzale del rifugio Sapienza.