Grotta di Serracozzo

Punti di interesse: Grotta di Serracozzo
Difficolta’: Facilegrotta di serracozzo altimetria Dislivello: 150 m
Altezza massima: 1920 m
Distanza: 2 km
Tempo di percorrenza A/R: 1,5 ore
Stagione consigliata: Primavera, Autunno
Abbigliamento tecnico   : Consigliato

 

 

Si tratta di una bellissima grotta di scorrimento lavico generatasi con l’eruzione del 1971 sul versante est dell’Etna. L’inizio del sentiero si trova nei pressi del rifugio Citelli.

Partendo dallo spiazzale di fronte al rifugio, percorrete la strada asfaltata da cui siete venuti per alcune decine di metri, fino ad incontrare l’ingresso del tracciato, indicato anche da un segno di vernice rossa nel guard-rail. Percorriamo il primo tratto del tracciato in un boschetto di faggi, betulle e pini, seguendo i segnali di vernice rossa sul tracciato fino alla fine del bosco, dove è presente un bivio: a destra, si va verso monte Frumento delle Concazze e la colata del 1928, dritto si va verso la grotta di Serracozzo.

Durante il percorso, si alternano tratti di bosco, tratti sabbiosi e alcuni canaloni in pietra lavica dove scorrono le acque di scioglimento delle nevi in primavera. Alcuni tratti sono stati levigati dall’acqua, assumendo forme e colori molto particolari. In altri punti si nota una pietra particolare, il cui nome dialettale è “pietra cicirara”, per i pallini bianchi al suo interno che ricordano dei ceci.

Dopo circa 2 km, si giunge al cratere al cui interno si trova la grotta. L’ingresso è un’apertura un pò bassa; prestate MOLTA attenzione al soffitto della grotta, che presenta degli spigoli aguzzi MOLTO PERICOLOSI. L’ideale sarebbe portare con sè degli ELMETTI PROTETTIVI e delle torce. Una volta dentro, la grotta si presenta in tutto il suo splendore: le aperture sul tetto fanno entrare una luce che illumina il luogo in modo meraviglioso, evidenziando sui fianchi della grotta le striature lasciate dalla lava durante lo scorrimento. Dopo alcune decine di metri l’altezza della grotta si riduce, rendendo necessario avanzare carponi. Consigliamo di spingersi oltre la zona illuminata SOLAMENTE alle persone munite di attrezzature adatta (torce e caschetti).