Grotta del Gelo

Punti di interesse: Grotta del Gelo, Grotta dei Lamponi

Difficolta’: Medio-Altagrotta del gelo altimetria

Dislivello: 500 m

Altezza massima: 2060 m

Distanza: 10,5 km

Tempo di percorrenza A/R: 8-12 ore

Stagione consigliata: Primavera – Inizio Estate

Abbigliamento tecnico: Fortemente Consigliato

Coordinate punto di partenza raggiungibile in auto37°48’29.7″N    15°04’27.9″E

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Risultati immagini per grotta del geloLa Grotta del Gelo, a Catania, è meta obbligata per tutti gli appassionati di trekkingescursionismo o semplicemente per gli amanti della natura in generale. L’Etna con la sua lava incandescente è sempre uno spettacolo meraviglioso e proprio questi spettacoli, nel corso dei secoli, hanno dato origine a formazioni straordinarie e di rara bellezza. È il caso, appunto, della Grotta del Gelo, il ghiacciaio perenne situato più a sud in Europa, che vanta innumerevoli stalagmiti e stalattiti. Nella guida che segue vedremo dunque alcuni semplici consigli su come raggiungere la Grotta del Gelo sull’Etna nel modo più facile e veloce, ottimizzando al massimo il tempo a disposizione.

Naturalmente le strade per giungere alla Grotta del Gelo sono diverse a seconda dell’utilizzo di mountain bike, auto, fuoristrada o semplici scarponi da trekking. Purtroppo, o per fortuna per gli amanti dell’escursionismo, in qualunque modo ci si sia avvicinati alla Grotta, gli ultimi chilometri di strada dovranno necessariamente essere percorsi a piedi, con un notevole dispendio di energie. Una volta raggiunta la meta, comunque,stalattiti e stalagmiti di ghiaccio sapranno lenire tutta la stanchezza accumulata nella “scalata” regalando scorci di rara bellezza.

Risultati immagini per grotta del geloLa Grotta del Gelo è sicuramente la grotta più famosa dell’Etna. Si tratta di una grotta di scorrimento lavico situata a poco meno di 2100 metri di quota sul versante nord del vulcano. E’ l’unica grotta sull’Etna in cui è possibile trovare del ghiaccio durante tutto l’arco dell’anno; per questo motivo si pensa che essa sia il “ghiacciaio” più meridionale d’Europa. Il periodo migliore per visitarla è sicuramente la primavera, quando la neve esterna si scioglie consentendo l’accesso alla grotta e nel contempo è possibile vedere delle meravigliose strutture di ghiaccio all’interno. Dato che anche il fondo della grotta è totalmente rivestito di ghiaccio, sarebbe utile avere con sè dei ramponi.
La nostra avventura inizia all’imbocco della pista altomontana. Per raggiungere il punto di partenza con l’auto, occorre arrivare ai rifugi Ragabo e Brunek, sulla strada Mareneve a pochi chilometri da Linguaglossa.

Da Catania, conviene prendere l’autostrada A18, uscire a Fiumefreddo di Sicilia e andare verso Linguaglossa.
Di fronte al rifugio parte una stradina sterrata percorribile in auto che porta all’imbocco della pista. Se siete dei camminatori instancabili, potete anche lasciare l’auto ai rifugi e percorrere a piedi anche questo tratto all’interno della pineta (sono circa un paio di chilometri, che si aggiungono ai 10,5 del tracciato!).

L’inizio della pista attraversa le colate laviche del 2002, che hanno distrutto parte della pineta lasciando sul terreno molti alberi semi-carbonizzati. Guardando attorno, si nota il contrasto tra la distruzione delle eruzioni e la lenta rinascita delle piante.

I primi 5/6 km sono quasi pianeggianti: attraversiamo una pineta, un’area di sosta in prossimità di Monte Rossello, la bottoniera del 1911e incontriamo varie colate e alberi sofferenti.

Torrette di pietra
Torrette di pietra

A circa metà del tracciato arriviamo al bivio per la Grotta delle Palombe, dove si trovano anche una piccola area di sosta ed un altarino. Poco più avanti, troveremo anche l’indicazione per la Grotta delle Femmine. Usciti dal bosco, percorriamo l’ultimo tratto della pista sterrata fino a raggiungere una biforcazione: a sinistra si va verso il rifugio Timpa Rossa, a destra verso monte Spagnolo ed il prosieguo della pista altomontana. Per la Grotta del Gelo occorre abbandonare la strada sterrata, inerpicandosi lungo le colate seguendo delle torrette di pietra.

Dopo qualche decina di metri in salita, un cartello indica la Grotta dei Lamponi. E’ la classica grotta di scorrimento lavico, formatasi per il raffreddamento delle pareti esterne dei flussi lavici. Davvero bella, con dei fori sulla parte alta da cui in alcuni punti entra la luce.

Usciamo dalla Grotta dei Lamponi e proseguiamo la salita verso la grotta seguendo le torrette di pietra, ma anche frecce disegnate sulle rocce, bastoni piantati nel terreno, ecc.
La colata che stiamo attraversando è unica in tutta l’Etna, caratterizzata da una fluidità della lava che solitamente si trova nei vulcani delle Hawai.

Qui la salita è più dura: incontriamo quest’albero meraviglioso in mezzo al deserto lavico e poco dopo il famoso “Monte dei Morti”, così chiamato per le strane forme che lo compongono. Siamo ormai davvero vicini alla Grotta del Gelo. Poco prima di raggiungerla, incontriamo la Grotta di Aci , che non può essere esplorata senza l’attrezzatura speleologica.

Ancora qualche centinaio di metri e poi FINALMENTE ECCOLA!!!! Dopo oltre 10 km di cammino e quasi 500 metri di dislivello, incontriamo l’ingresso della grotta!!! La quantità di neve presente davanti all’ingresso potrebbe rendere difficile la discesa, ma con l’aiuto di corde e ramponi riusciamo ad entrare e quello che vediamo è semplicemente meraviglioso! Stalattiti di ghiaccio pendono del tetto, le rocce sono completamente ricoperte di ghiaccio così come il pavimento, un’atmosfera indescrivibile!